martedì 17 marzo 2009

Yes we can.... use your money. And nevermind if you disagree. That is socialism.


Neanche due mesi di presidenza e già un sacco di danni. Tra gli ultimi affari di Mr."We Can" l'abolizione della "Mexico City Policy", introdotta da Reagan nel 1984, già abrogata da Clinton nel 1993 e ripristinata da Bush nel 2001. Ma cos'è la ""Mexico City Policy"? In sostanza proibisce la concessione di fondi federali americani alle associazioni non governative che si occupano di pianificazione familiare. C'è chi vede in questa legge una "base" cattolico-moralista, ignorando la natura liberista della riforma di Reagan. Senza nulla togliere all'opera delle ONG che si occupano di pianificazione famigliare, mi sembra errato e immorale che i fondi pubblici, cioè provenienti dalle tasche dei contribuenti, finiscano ad associazioni che si occupano di ambiti molto delicati per la sensibilità umana*. In parole povere, mi sembra errato perchè parte di quei fondi sono soldi di contribuenti che magari sono contrari a finanziare le sopracitate ONG. E ben poco importa se la maggioranza è d'accordo con il presidente. La minoranza (conservatrice e religiosa in questo caso, ma questo non ha nessuna importanza) non ha nessun diritto?

Secondo questa teoria, le ONG sarebbero destinate a vita breve, senza fondi. Ma questo non è vero. Il buon progressista potrebbe finanziarle privatamente, eludendo il buco nero che è la burocrazia statale. Il buon conservatore-cattolico è libero di non finanziarle, e magari finanziare un ONG "avversaria".
Parafrasando Friedman "Se la maggioranza ritiene giusto finanziare le ONG, il politico avrà interesse a farlo. Ma in questo caso il politico non è necessario: qualche anima buona darà comunque soldi alle associazioni. Se invece la maggioranza è contraria a finanziarle, qualche anima buona nella minoranza potrebbe ancora farlo, ma il politico non lo farà."


*a dire la verità, trovo errato l'intero meccanismo di fondo della tassazione e di conseguenza di qualsiasi utilizzo di fondi pubblici.

2 commenti:

  1. ciao fab(er). Ovviamente condivido il post. Ti volevo chiedere un parere su "Democrazia : il dio che ha fallito". E' da leggere?

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  2. Per mio modesto parere è da leggere. Hoppe discute bene tutte le argomentazioni che presenta, fornendo sempre una base analitico-"matematica" alla sua tesi.

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